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Una delle cose più caratteristiche dell’Australia è la sua fauna. L’Oceania vanta infatti un patrimonio faunistico unico, è un vero e proprio santuario della biodiversità. Nell’entroterra australiano continuano più di 380 specie di mammiferi, 4000 specie di pesci, 800 differenti specie di uccelli e 300 specie di sole lucertole. Koala e canguri sono praticamente un simbolo del continente. Visitare l’Australia ci offre la possibilità di ammirare dal vivo molti animali rari, non solo in zoo e acquari, ma anche in parchi e riserve naturali.
Vediamo insieme alcuni degli animali più curiosi che è possibile ammirare in Australia:
Il canguro
Il canguro è un’icona dell’Australia. Nel paese esistono ben 140 differenti specie di canguri, per un totale di circa 60 milioni di esemplari. La differenza tra le specie di canguri è notevole: basti pensare che un canguro lepre pesa circa 1 kg, mentre altri canguri possono arrivare a pesare ben 90 kg. Sono generalmente propensi al salto. Una cosa che li unisce tutti è la il marsupio, da cui deriva il termine “marsupiale”. Questa sacca naturale protegge i cuccioli di canguro che nascono prematuri e necessitano delle cure dirette della loro madre. Solo intorno ai 7-10 mesi il cucciolo di canguro lascerà il marsupio materno. I canguri sono animali mansueti e pacifici, tuttavia in situazione di pericolo possono rivelarsi aggressivi e molto pericolosi. Possono sferrare pugni e calci molto potenti. Non bisogna mai sottovalutare la loro forza e la loro stazza.
Il koala
Un altro animale simbolo dell’Oceania è il koala. Questo mammifero marsupiale, detto anche “fascolarto”, ha l’aspetto di un piccolo orsetto e riscuote simpatia a livello globale. Grigio, con le sue orecchie rotonde e il muso caratteristico, passa le sue giornate a mangiare eucalipto. In media un singolo individuo mangia circa mezzo chilo di questo vegetale tra gemme e foglie. L’eucalipto ha un particolare effetto narcotico-rilassante su questi animali, che dopo i loro abbondanti banchetti di eucalipto risultano visibilmente rilassati. Un koala può restare immobile anche per più di 18 ore continuate e raramente scende dal suo albero. Il koala è senza dubbio l’animale totem di chi ama prendere la vita con calma.
L’ornitorinco
Quando il biologo britannico George Shaw ha scoperto questo animale molti pensavano che si trattasse di uno scherzo. D’altronde, secoli fa era uso diffuso quello di creare “chimere” impagliando animali con organi di altre specie. Molti europei credevano quindi che lo scienziato avesse cucito un becco d’anatra e una coda di castoro su un corpo di lontra. George Shaw però era serissimo. La natura si è divertita a sparigliarci le carte con l’ornitorinco. Detto anche platipo, l’ornitorinco è un mammifero semi-acquatico appartenente all’ordine dei monotremi, depone quindi le uova. Non solo, ma le sue zampe posteriori sono anche provviste di uno sperone velenoso da usare come difesa. Questo veleno non uccide l’uomo, ma può provocare serie disfunzioni. L’ornitorinco è un animale buffo e molto simpatico, ma non innocuo.
Il clamidosauro
Il clamidosauro è a tutti gli effetti un piccolo dinosauro rimasto tra noi. È un animale inoffensivo, ma decisamente stravagante, un divo del mondo rettile. Si distingue infatti per un collare di circa 25 cm di diametro che apre per spaventare i suoi nemici, sembrando più grande e minaccioso. È molto veloce e le sue lunghe zampe posteriori gli permettono movimenti molto scattanti. Ama riposare sotto i raggi caldi del sole, generalmente rilassandosi sui rami degli alberi.
Il quokka
Definito “l’animale più felice della terra”, il quokka si distingue per il suo tenero musetto e per la sua tipica espressione, che ricorda un sorriso. Anche questo animaletto appartiene alla famiglia dei marsupiali, ma rappresenta una specie abbastanza rara, che si può scorgere solo in una zona molto ristretta dell’Ovest dell’Australia. Questi animali sono molto schivi, è quindi piuttosto difficile avvistarli. Sono totalmente innocui per gli esseri umani. Il governo australiano si sta impegnando per preservare i quokka e multa salatamente chi viene colto nell’atto di maltrattare questi simpatici amici.
Il dugongo
Il dugongo è un altro animale molto particolare, un gigante buono dei mari. Può arrivare a misurare 3 m di lunghezza e può toccare 500 kg di peso. È un mammifero marino che appartiene all’ordine dei Sirenii, chiamato anche “mucca di mare” perché erbivoro. Ama nutrirsi di alghe. Riesce a trattenere il respiro sotto l’acqua per più di sei minuti. È socievole e inoffensivo nei confronti degli esseri umani. Non di rado i subacquei lo incontrano durante le immersioni nei mari australiani, lui saluta e prosegue il suo pasto.
Il blobfish
Il blobfish è un animale decisamente meno socievole del dugongo, ma non meno bizzarro. Noto anche con il nome di Psychrolutes marcidus, da molti è considerato uno degli animali più brutti sul pianeta, tanto da essere premiato nel 2013 dalla Ugly Animal Preservation Society. Privo di ossatura, è composto di sola gelatina e vive nel buglio degli abissi oceanici tra i 200 e i 1000 metri di profondità. Mangia tutto quello che incontra, ma è innocuo per gli umani. Bello sicuramente non è, ma ben rappresenta l’incredibile varietà della fauna australiana.
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