Indice dei Contenuti
Quando si parla di Brasile ci vengono subito in mente grandi città come Rio de Janeiro, Salvator de Bahia e la regione dell’Amazzonia. Questa si estende per quasi 7 milioni di chilometri quadrati. Di questi, 5 milioni sono coperti di foresta tropicale. L’Amazzonia è la meta del viaggio avventuroso per antonomasia. Qui si possono ammirare animali rarissimi, si possono osservare fiori e alberi giganteschi e fiumi impetuosi. Si possono incontrare antiche tribù di nativi, conoscendo da vicino i loro usi e le loro culture. Visitare l’Amazzonia è straordinario, ma un viaggio in questa località non può essere improvvisato.
La Foresta Amazzonica, il più grande ecosistema del mondo
L’Amazzonia molto probabilmente deve il suo nome alle Amazzoni, le leggendarie donne guerriere della mitologia greca. Secondo alcune fonti il conquistador spagnolo Francisco de Orellana si sarebbe imbattuto in un gruppo di combattenti indigene lungo il fiume che verrà poi chiamato Rio delle Amazzoni. Secondo altre teorie, nel linguaggio dei nativi “amazonassa” significherebbe proprio “rumore dell’acqua”.
La Foresta Amazzonica rappresenta il più grande ecosistema del mondo. Vanta una biodiversità unica. Qui si contano oltre 40.000 specie di piante, 2.000 specie di pesci, 1.300 uccelli, 400 specie di mammiferi e ben 2,5 milioni di diverse specie di insetti. Nonostante la grande attenzione mediatica degli ultimi anni, il supporto di grandi star internazionali e i provvedimenti di alcune istituzioni brasiliane, purtroppo la Foresta Amazzonica continua a essere minacciata dalla deforestazione e da un eccessivo sfruttamento delle sue risorse naturali.
Organizzare un viaggio nella Foresta Amazzonica
Il 70% della Foresta Amazzonica si trova sul territorio brasiliano. Anche Venezuela, Ecuador, Colombia, Bolivia e Perù sono in parte coperti da questa foresta. La sua estensione è veramente straordinaria e il controllo di queste zone da parte delle autorità governative non è cosa scontata. Un viaggio alla volta della Foresta Amazzonica non può lasciare spazio all’improvvisazione. Per affrontare questo tipo di esperienza è fondamentale affidarsi a tour operator specializzati. Bisogna rivolgersi a qualcuno che conosca molto bene la zona, facendo affidamento su guide locali ufficiali. Chi organizza viaggi nella Foresta Amazzonica deve offrire servizi di assistenza completa, assicurazioni e kit di viaggio completi. È fondamentale che vengano pianificati e coordinati in anticipo gli spostamenti interni e i pernottamenti in zone sicure.
Quando partire per l’Amazzonia
È molto importante organizzare un viaggio in Amazzonia nel giusto periodo dell’anno. Generalmente è sconsigliato avventurarsi nella Foresta Tropicale nei primi mesi dell’anno, in quel periodo che va da dicembre a maggio. Questi sono infatti i mesi più piovosi in Brasile. Le precipitazioni massicce e potrebbero pregiudicare l’esito del viaggio. All’interno della Foresta amazzonica la temperatura difficilmente supera i 30°, ma il tasso di umidità è sempre vicino al 100%.
I documenti necessari per un viaggio in Amazzonia
Prima di partire alla volta dell’Amazzonia è necessario munirsi di tutti i documenti necessari ed effettuare le vaccinazioni richieste. Occorrono il passaporto e il libretto giallo delle vaccinazioni. È consigliabile effettuare la vaccinazione per la febbre gialla e la profilassi antimalarica.
Da dove partire
Generalmente sono due le città che vengono considerate porte d’ingresso della Foresta amazzonica: Belem e Manaus, la prima a est e la seconda a ovest dell’Amazzonia. Queste due città sono facilmente raggiungibili con voli interni dalle principali città brasiliane come Rio de Janeiro, Brasilia, Salvador e San Paolo.
Photo Credits:
Foto di lubasi per Wikimedia