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Non manca molto a Bonneville Salt Flats, hai gli occhiali da sole e i finestrini dell’auto abbassati, il vento ti scompiglia i capelli e la radio ti mette di buon umore. E tu non vedi l’ora di vedere il candido deserto salato.
Bonneville Salt Flats non è una meta molto conosciuta e spesso non viene inserita tra i viaggi on the road sulle strade americane, vista la sua lontananza dalle tratte principali. Dalla città più vicina, Salt Lake City, Bonneville Salt Flats dista quasi due ore!
Ma ne vale la pena, ne vale la pena eccome. Così alzi la radio e prosegui cantando fino alla tua destinazione.
Quando ci arriverai penserai “Che fortuna aver scoperto Bonneville tramite quel blog”.
Bonneville Salt Flats, il deserto salato
Circa 15.000 anni fa il lago Bonneville occupava una gran parte del Great Basin, uno dei bacini idrografici più grandi d’America. A causa dell’innalzamento delle temperature l’acqua del lago ha iniziato ad evaporare lasciando al suo posto alcuni laghi salati, come il Great Salt Lake, e una distesa di 260km ricoperta di sale e potassio: Bonneville Salt Flats. In alcuni punti lo strato di sale è talmente spesso che raggiunge i 2m!
Quando calpesti il terreno a Bonneville ti ritrovi su di una superficie liscia e dura come la roccia. È merito dei vari agenti atmosferici che in ogni stagione lavorano sodo e la tirano a lucido così che non sia assolutamente possibile contaminarla per nessuna specie animale o vegetale. Se ti ritrovi a Bonneville in estate potresti sentirti un po’ spaesato e vedere delle cose che non esistono…
Non è un luogo infestato e tu non sei pazzo, sei solo umano. La luce solare riscalda la superficie salina e per alcuni metri ne modifica la densità causando un fenomeno ottico chiamato “rifrazione”. Le montagne circostante sembrano, a volte, fluttuare nel cielo, come sospese a mezz’aria respinte da una terra inospitale ma meravigliosa.
I record di velocità battuti a Bonneville Salt Flats
Il deserto salato di Bonneville non deve la sua fama solo al suo impatto visivo, che rimane comunque impressionante. Se sei fortunato ed assisti ad un infuocato tramonto estivo sopra la bianca distesa, di certo non rimarrai deluso.
Ma ciò che ha reso Bonneville una meta conosciuta è per lo più il suo essere un’ottima pista per battere i record di velocità; su due ruote, tre, quattro, ognuno trova la propria categoria.
Durante il ‘900 molti record di velocità sono stati segnati a Bonneville Salt Flats, fino ad arrivare ai 1001,67 km/h nel 1970. Ogni anno in Agosto si tiene la Bonneville Speed Week: una settimana dedicata alle corse che attira molti corridori sulla Speedway, la famosa pista creata per i record di velocità su terra.
È un evento molto conosciuto e attira parecchi turisti che vogliono sentire sulla loro pelle il brivido d’adrenalina che rende l’atmosfera elettrica.
Prima di chiederti se Bonneville Salt Flats possa essere o meno la prossima tappa da segnare sul tuo taccuino di viaggio, però, dai un’occhiata al film “Indian – La grande sfida”. Conoscerai un Anthony Hopkins, nei panni di Burt Munro, determinato a battere il record di velocità su terra con la sua motocicletta anni ’20.
La voglia di visitare Bonneville Salt Flats a quel punto si sarà gonfiata così tanto che non avrai più alcun dubbio.
Non perderti!
Bonneville Salt Flats è una località isolata. Ok, il sole ti sta coccolando e l’aria sa di buono, ma non distrarti dall’obiettivo! Ci sono tre ingressi per visitare Bonneville e se mentre stai guidando non esci alla svolta corretta, può capitarti di dover fare anche quasi un’ora di strada per tornare indietro.
Sia all’area Salt Flats Area Westbound che alla Salt Flats Area Eastbound troverai una piazzola di sosta da cui potrai camminare sulla piana salina in libertà. Se, invece, sei più temerario dirigiti alla Bonneville Salt Flats International Speedway, dove non potrai solamente camminare sulla pista, ma addirittura guidarci!
Qualche curiosità…
Il deserto candido di Bonneville Salt Flats riempie l’occhio di chiunque lo veda, e molti artisti si sono sentiti ispirati da questa musa salata. Bonneville, infatti, è una metà privilegiata per artisti e fruitori di Land Art, una corrente artistica nata concettualmente negli anni ’60-’70, ma ancora in vita e con continue evoluzioni.
Gli artisti cercano un modo di creare un tutt’uno con l’ambiente, scolpendo e maneggiando l’ambiente stesso oppure utilizzando materiali non impattanti. La Land Art, per questo, è anche chiamata Earth Art.
Al contrario, e decisamente meno sostenibile è un’altra peculiarità di Bonneville Salt Flats, ossia l’essere stata terreno di alcuni test militari con bombe atomiche.
Non importa che tu vada a Bonneville Salt Flats per la vista, per la Land Art o per superare il limite di velocità di 50km/h; sei immerso in un teatro naturale, con la bocca aperta e le gambe stanche per aver guidato tanto, ma porti a casa un souvenir gigante che non ti farà pagare il supplemento di peso sul bagaglio a mano.