isola delle San Blas
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Isole San Blas: tra sogno e realtà

Un itinerario avventuroso in grado di trasformare un sogno in una meravigliosa realtà

Chi non ha mai sognato di poter trascorrere almeno una volta nella vita una vacanza da sogno ai Caraibi? Acque cristalline, lunghe spiagge bianche, distese di palme vertiginose, insomma…

Un vero paradiso tropicale.

Tra le mete più suggestive nel Mar dei Caraibi spiccano in particolar modo le Isole San Blas: un arcipelago panamense che comprende circa 400 tra isole e atolli.

Posizionate a est del canale di Panamà, le San Blas rappresentano un luogo magico dove il tempo sembra non scorrere mai, creando così un vero e proprio “effetto cartolina” dove chiunque vorrebbe restare intrappolato per sempre.

Kuna: Gli Indios delle San Blas

donna kuna con vestiario tradizionale su un'imbarcazione tipica delle San Blas

Sebbene siano conosciute come meta turistica, queste isole racchiudono al proprio interno uno scrigno di colori, biodiversità e tradizioni gelosamente custodite da chi, in barba al dilagare dello sviluppo tecnologico e del colonialismo, vive principalmente di pesca, agricoltura e caccia in case sostenute da muri di bambù.

I Kuna, un popolo di circa 40.000 unità divisi in varie comunità che grazie al loro orgoglio vive come stato indipendente della Repubblica di Panama, sono l’anima delle isole San Blas, le quali prendono il nome di Kuna Yala ovvero: Terra dei Kuna.               

Le tradizioni di questo popolo vengono rappresentate principalmente dal vestiario delle donne: le molas, pezze di stoffa di svariati colori, dai bracciali wini e dalla lingua parlata: il chibcha.

 

Come raggiungere l’arcipelago

Per arrivare alle isole San Blas esistono vari metodi di trasporto; da Panama City, per raggiungere l’arcipelago esistono due alternative:

  • volo aereo da Panama (45 min circa), benchè sia una comoda soluzione di viaggio, spesso presenta problematiche a causa dei voli cancellati frequentemente.
  • via strada 4×4 + barca (3 ore di auto più tempo in barca, vario in base alla destinazione); ottima scelta per entrare in completa sintonia con l’atmosfera di libertà, avventura e leggerezza che si respira in questo luogo esotico.

Qualunque sia la scelta di trasporto, nulla spezzerà l’incantesimo del quale sarà stregato chiunque decida di varcare le porte di queste isole, icona di un mondo sospeso tra cielo e mare.

 

Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno (Guy de Maupassant)

Quando visitare le San Blas

E’ sempre bello partire affrontando il viaggio con un pizzico di follia, senza programmare partenze o ritorni, affidandosi al caso e al desiderio della scoperta. Quando la destinazione è paradisiaca, importa solo di poterla vivere a pieno preparandosi a diventare parte integrante della meta stessa.

Ciò nonostante, è bene prendere qualche precauzione specie riguardo al clima che si presenta nei diversi periodi dell’anno nelle zone tropicali; queste isole infatti, sono caratterizzate dalla presenza di un clima migliore nei mesi da dicembre a maggio dove sole e caldo fanno da padroni, mentre nel periodo da giugno a novembre, nonostante le temperature restino sempre gradevoli, si verificano abbondanti precipitazioni a causa della stagione delle piogge.

Dove alloggiare sulle isole

Le San Blas sono uno dei pochi luoghi che rispecchia al meglio il termine di “paradiso selvaggio”; oltre alla bellezza paradisiaca infatti, offrono anche un’ospitalità esotica e incontaminata da scoprire soprattutto soggiornando sulle poche isole abitate che questo arcipelago offre. Gli unici abitanti sono i kuna, i quali spesso gestiscono le cosiddette cabañas, ovvero gli alloggi tipici simili a capanne, fatti di solo materiale naturale come canne di bambù o paglia.

Queste strutture, offrono un’esperienza indimenticabile a chiunque voglia vivere questo arcipelago a 360 gradi grazie anche ai tour che vengono offerti ai turisti. In alternativa, è sicuramente altrettanto allettante visitare le isole a bordo di una barca a vela con itinerari che variano dai 4 ai 10 giorni.

tradizionali capanne presenti alle San Blas
Una delle mete perfette per sperimentare questa avventura è sicuramente Isola Achutupu, chiamata anche “Isla Perro”; popolata dai Kuna, è un ottimo luogo per conoscerne cultura e tradizioni. Da qui, è possibile spostarsi nella vicina Isola Ailigandi, dove risiede il museo commemorativo della rivolta avvenuta nel 1925.

Inoltre, un’isola di questo arcipelago (Isla Pelicano), è stata utilizzata come set per la registrazione di alcune scene della terza stagione della serie Netflix “La Casa di Carta”.

 

E’ sicuramente grazie a luoghi come questi, dove la natura riesce ancora a compiere il suo ciclo, senza dover render conto allo sviluppo ed al materialismo avanzanti nel mondo, che gli uomini ritrovano un senso di rispetto e appartenenza a qualcosa più grande di loro;

impotenti, dinnanzi a tale bellezza da vivere tutta d’un fiato, possono solamente aprire gli occhi con la consapevolezza di aver varcato la frontiera tra sogno e realtà.

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