Jbel Toubkal
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Jbel Toubkal: una meta per amanti del trekking

Se amate il trekking non potete proprio perdervi il Jbel Toubkal

Lo Jbel Toubkal è una meta unica per gli amanti del trekking perché rappresenta una meta molto importante per coloro che amano vivere le proprie vacanze in completa libertà. Questo monte fa parte della catena montuosa dell’Atlante che dal Marocco si estende in Algeria ed in Tunisia. L’altura in particolare è molto apprezzata dai turisti perché ha delle caratteristiche particolari che lo rendono molto gradevole. Inoltre andremo a visitare la bellissima città di Marrakesh non solo per la vicinanza al monte ma anche perché questa città è ricca di storia e di luoghi d’interesse.

Vaccinazioni e precauzioni sanitarie, trasporti, clima e burocrazia

Prima di recarsi in Marocco è necessario dover seguire delle regole che devono essere seguite per poter ottenere la migliore vacanza possibile:

  • Sebbene non vi siano grossi problemi per la febbre gialla e la malaria è importante tenere presente che il problema del tifo e dell’epatite A è presente. Per ciò che concerne entrambe le malattie non è necessario fare vaccini visto che è sufficiente seguire norme igieniche basilari come consumare sempre cibi cotti e bevande ben sigillate comunque in alcuni casi potrebbero essere necessari quindi consultate il vostro medico di fiducia in quanto lui conosce meglio di chiunque la vostra storia clinica. Evitare inoltre il ghiaccio è una necessità che potrebbe eliminare un bel pò di grattacapi. Tra le altre cose è importante non scoprirsi o almeno adoperare repellenti contro le zanzare;
  • Se si desidera viaggiare a Marrakesh come nel resto del Marocco la cosa migliore è non scegliere l’estate poiché in quel periodo le temperature sfiorano i trentotto gradi mentre in primavera ed in autunno di solito non superano i ventisette gradi.;
  • La città marocchina è collegata a tutte le altre città di quel paese mediante le moderne ferrovie ad alta velocità, l’autostrada A7 che è in ottimo stato e da un aeroporto internazionale;
  • Per entrare nel Regno del Marocco è necessario avere un visto turistico che può essere richiesto andando a presentare non solo il modulo ma anche tre fototessere, l’assicurazione sanitaria e molte altre cose che potrete visionare voi stessi dal sito ufficiale del consolato che troverete nella sezione “link utili”.

Jbel Toubkal: il paradiso per gli appassionati del trekking

Uno tra gli aspetti più interessanti di questo monte è rappresentato dal fatto che riesce ad unire una buona altitudine ed una facilità di scalata. In effetti la superficie di questa montagna ha una serie di interessanti caratteristiche che lo rendono molto agevole e abbastanza sicuro. La sua altitudine arriva a 4167 metri non possiede strapiombi e grazie alle mulattiere è possibile trasportare grazie a quegli animali i vari pesi. La strada più adoperata, è consigliabile quindi usare questa, parte da Ilil che può essere raggiunto da Asni. Un altro elemento interessante è rappresentato dalla possibilità di riprendere fiato nel rifugio Toubkal.

Parco Nazionale di Toubkal: tra natura e tesori artistici

parco nazionale

Il Parco di Toubkal comprende oltre all’omonimo monte anche i seguenti: Jbel Ouanoukrim, Tazarhart, Aksoual, Ineghmar, Bou Iguenwan, Tichki e l’Azrou Tamadout. Sono inoltre presenti una serie di interessanti tesori artistici vecchi di migliaia di anni.

Marrakesh: una bellissima città ricchia di storia e di cultura

Parlando del monte Jbel Toubkal non si può proprio non citare la città di Marrakesh non solo perché è una tra le più belle città dell’Africa ma anche perché si trova a poco più di sessanta chilometri da Jbel. Sono molto interessanti da visitare i numerosi giardini, i molti musei come quello di Marrakesh e quello di Dar Si Said. Naturalmente è importante tenere presente che vi sono i suq un bellissimo luogo ricco di odori e di colori ma attenzione non mangiate nulla se non siete sicuri che sia cotto.

Curiosità sul monte Jbel Toubkal

Vediamo le curiosità del luogo:

    • è il monte in assoluto più alto di tutta l’Africa settentrionale;
    • fu scoperto nel 1923 da Marchese di Segonzac, Vincent Berger e Hubert Dolbeau anche se i berberi la conoscevano molto tempo prima;
    • Rosie Jones nel 2010 scalò questo monte per beneficenza a favore di Help for Heroes.

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